Mentre si sta ancora lavorando alla candidatura della Costiera amalfitana come Riserva mondiale della Biosfera, già tutta l’area è stata inserita tra le “Biosphere Smart”, cioè all’interno di un network internazionale dove vengono raccolte informazioni sui territori classificati tra le Riserve Mab Unesco: le buone pratiche, la zonizzazione, gli aspetti salienti delle diverse realtà, progetti di sviluppo sostenibile.
Un modo per condividere le idee e i progetti che vengono realizzati in ogni parte del mondo, così da assimilarle e diffonderle. L’inclusione della Costiera amalfitana, ancor prima di avere il riconoscimento ufficiale del Mab Unesco, è un ulteriore motivo di soddisfazione per Acarbio, (Associazione Costiera amalfitana Riserva della Biosfera) che dal 2009 ha presentato il progetto di candidatura alla Provincia di Salerno, e che vede attualmente tutti gli enti territoriali coinvolti in questo obiettivo.
All’indirizzo http:// biospheresmart.org una mappa visualizza le aree che già sono Riserve Mab in tutto il mondo e c’è un intero spazio dedicato alla Costiera amalfitana (http://resources. biospheresmart.org e http://195.76.147.227:8081/EsriAmalfitana/), inserita tra le “Digital Reserves” insieme a Fuerteventura (isola subtropicale delle Canarie spagnole), alle Galapagos (arcipelago dell’ Ecuador), El Hierro (isola delle Canarie), Gran Canaria, Santana (arcipelago di Madeira), Ilha do Principe (al largo della costa occidentale africana): territori che hanno puntato sulla sostenibilità ambientale e che sono amati dal turismo di qualità.
Ora spetta alla Costiera amalfitana saper cogliere questa enorme chance: l’inclusione ufficiale tra le Riserve Mab Unesco.