“L’albero della biodiversità di Acarbio”, realizzato per il Natale 2024 e che si trova all’interno dell’antico Chiostro dell’ex Convento dei Cappuccini, risalente al XIII secolo – oggi Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel -, è nato con l’intento di rappresentare il paesaggio terrazzato della Costiera amalfitana, con decorazioni che simboleggiano il mare, la terra e il cielo, realizzate interamente con materiali di riciclo e con ciò che la natura dona in questo periodo dell’anno.
Questo albero speciale di Natale, è nato anche con l’intento di sensibilizzare i visitatori dell’albergo storico e dell’antico chiostro, sull’importanza della conservazione ambientale e della biodiversità locale, valorizzando le attività di un’associazione locale come Acarbio, che dal 2009 è nata per candidare la Costiera amalfitana come Riserva della Biosfera Mab e che nel corso degli anni ha svolto diverse attività in favore della valorizzazione degli risorse naturali, creando il primo portale sulla biodiversità della provincia di Salerno (www.cielomareterra.it), impegnandosi con diversi progetti che si sono svolti nel corso degli anni, sulla riscoperta delle antiche varietà locali delle aree interne, e nella salvaguardia della costa e del suo mare.
Tra le decorazioni realizzate con semi, legumi, pigne, cartone riciclato, stoffa e legno, tappi di sughero, alla base dell’albero avvolto da una rete di pesca di Alici di Menaica, proveniente dalla vicina costa cilentana, ci sono: per la sezione Mare le tartarughe caretta caretta che rappresentano l’impegno dei tanti volontari internazionali che in quest’estate si sono presi cura di due nidi di tartaruga sulla spiaggia di Maiori e tanti pesciolini che arricchiscono il mare della costa d’Amalfi.
Per la sezione Terra: l’antico pomodoro Fiascone, detto Re Umberto, seme recuperato dall’associazione Acarbio, dopo anni di oblio, ed oggi di nuovo in coltivazione tra i terrazzamenti della Costiera amalfitana. I pomodori realizzati in stoffa rossa, simboleggiano la conservazione delle specie agricole autoctone.
Limoni Igp della Costiera e arance essiccate, ricordano con i loro colori e profumi, la sapienza dei “contadini volanti”, e un monito per la tutela del paesaggio terrazzato, che rischia l’abbandono; così come l’uva realizzata con tappi di sughero riciclati, e olive create con l’uncinetto.
Per la sezione Cielo, anche qui la biodiversità locale ci regala molto: un grande falco pellegrino, fatto con semi e legumi, appare appollaiato tra i rami del grande albero. E tutto intorno, uccelli, gufi e tante stelle colorate. Non mancano messaggi di pace, amore, fratellanza, scritti dai volontari internazionali su fette di tronchetti di legno, da “cercare” tra le tante decorazioni che inneggiano alla biodiversità.